ICMA promuove e sviluppa il progetto ECOIMPATTO nel segmento del riciclo avanzato

19/11/2013
Il progetto Ecoimpatto ha reso disponibile una tecnologia di trasformazione innovativa in grado di realizzare compositi e manufatti costituiti da materiali originati da plastiche eterogenee di scarto con elevate caratteristiche estetiche e funzionali.

L’attuale situazione vede già l’utilizzo di plastiche eterogenee di scarto con la limitazione però che la tecnologia disponibile non consente a tali compositi e manufatti di avere qualità estetiche e funzionali tali da poterne aumentarne la penetrazione commerciale nelle applicazioni in cui sono già presenti o di favorirne la diffusione e l’adozione in altre.

La tecnologia oggetto del presente progetto è molto innovativa in particolare per i seguenti motivi:
  • Consente di migliorare significativamente le qualità estetiche e funzionali di quei manufatti già prodotti con plastiche di scarto aumentando la penetrazione delle plastiche di scarto riciclate nei settori in cui sono già presenti (costruzioni, edilizia..)
  • Apre interessantissime e nuove opportunità in nuove applicazioni, dove l’estetica è critica e che perciò risultano oggi precluse alle plastiche riciclate (es. arredamento)
  • Allarga la popolazione della plastiche riciclabili anche a quelle frazioni, cd PlasMix, oggi non valorizzabili attraverso riciclo meccanico e perciò avviate al recupero energetico (Termovalorizzazione)
  • Riduce significativamente il consumo energetico per unità di prodotto ottenibile, attraverso l’unificazione in un unico processo di estrusione le fasi di granulazione /omogeneizzazione ed estrusione dei manufatti (cd estrusione diretta), oggi gestiti come processi separati dalla tecnologia tradizionale.
  • Contribuisce agli obiettivi di crescita sostenibile posti da tutti i governi mondiali (inclusa la Comunità Europea) come assolutamente prioritari.

Il successo della ricerca consente di creare le basi per lo sviluppo di nuove imprese attive nella produzione di tali manufatti la cui matrice plastica (plastica eterogenea di scarto) sarà sempre più disponibile e, se non valorizzata tramite riciclo meccanico, avviata al cd recupero energetico (termovalorizzatori) con effetto nullo in termini occupazionali.

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